Discussione:
perito in studio di ingegneria
(troppo vecchio per rispondere)
ciffoman
2007-11-14 22:59:21 UTC
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Sono un perito che lavora come dipendente in uno studio di ingegneria.
Sto pensando a fare l'esame di stato e diventare abilitato.
Una volta superato l'esame (l'ottimismo è il profumo della vita) possa
lavorare per lo stesso studio (firma il mio capo) ed eventualmente fare
qualche lavoretto per mio conto firmandolo io?

Mi è stato detto che le casse di previdenza dello studio e mio sarebbero
diversi e ci sono problemi in quanto un perito che svolge la sua attività
per uno studio di ingegneria va a rimpinguare le casse degli ingegneri.

Avete chiarimenti in merito a tale argomento a me oscuro?

Grazie a tutti e complimenti.
Mike
2007-11-15 08:59:01 UTC
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Post by ciffoman
Sono un perito che lavora come dipendente in uno studio di ingegneria.
Sto pensando a fare l'esame di stato e diventare abilitato.
Una volta superato l'esame (l'ottimismo è il profumo della vita) possa
lavorare per lo stesso studio (firma il mio capo) ed eventualmente fare
qualche lavoretto per mio conto firmandolo io?
Si.
Post by ciffoman
Mi è stato detto che le casse di previdenza dello studio e mio sarebbero
diversi e ci sono problemi in quanto un perito che svolge la sua attività
per uno studio di ingegneria va a rimpinguare le casse degli ingegneri.
Per poter fare tuoi lavori devi aprire partita IVA e iscriverti
all'EPPI. Per la fatturazione hai due strade:
1 - Fattura lo studio dell'ing. al cliente finale (il quale si terrà
qualcosa in % per il "disturbo" o i costi dello studio) e poi tu
fatturi allo studio dell'ing.
2 - Fatturi direttamente al cliente finale.
Oppure puoi fare uno "studio associato" con l'ing., viene aperta una
partita IVA (almeno che il tuo ing. non abbia già uno studio
associato) redatto uno statuto nel quale si descrive come viene svolta
l'attività le percentuali i costi, ecc. ecc. In questo caso sarà lo
studio associato a fatturare e non occorre che apri partita IVA ma
solo posizione EPPI.
Loris_ro
2007-11-15 14:11:55 UTC
Permalink
Post by Mike
Per poter fare tuoi lavori devi aprire partita IVA e iscriverti
all'EPPI.
Non sono d'accordo in pineo, si può fatturare a prestazione occasionale
senza partita iva iscrivendosi però obbligatoriamente all'EPPI però ci si
può iscrivere anche solo quando si inizia la professione e non è
obbligatorio iscriversi dal moneto dell'iscrizione all'albo.
Post by Mike
1 - Fattura lo studio dell'ing. al cliente finale (il quale si terrà
qualcosa in % per il "disturbo" o i costi dello studio) e poi tu
fatturi allo studio dell'ing.
2 - Fatturi direttamente al cliente finale.
Oppure puoi fare uno "studio associato" con l'ing., viene aperta una
partita IVA (almeno che il tuo ing. non abbia già uno studio
associato) redatto uno statuto nel quale si descrive come viene svolta
l'attività le percentuali i costi, ecc. ecc. In questo caso sarà lo
studio associato a fatturare e non occorre che apri partita IVA ma
solo posizione EPPI.
Oltre a valutare questi casi possibilissimi può benissimo rimanere
dipendente dello studio di ingegneria, il quale gli versa lo stipendio e i
contributi inps; parallelamente può esercitare la professione per conto suo
come lavoro extra versando i suoi contributi derivati da prestazioni
professionali all'EPPI.
Post by Mike
Post by ciffoman
Mi è stato detto che le casse di previdenza dello studio e mio sarebbero
diversi e ci sono problemi in quanto un perito che svolge la sua attività
per uno studio di ingegneria va a rimpinguare le casse degli ingegneri.
si ma di questo a te non importa nulla, dal momento che sei dipendente di un
ingegnere che ti paga i contributi inps, nel frattempo de ti abiliti ed
eserciti TU pagherai i TUOI contributi derivanti dalla TUA attività
personale all'EPPI

LUI per il SUO lavoro nel quale tu presti la TUA collaborazione come
dipendente pagherà i SUOI contributi all'INARCASSA ma di questo a te non
importa nulla.

Per assurdo un giorno potresti avere uno studio tuo dove assumi come
dipendente un Ingegnere il quale lavorerà per conto tuo e di fatto ti
aiuterà ad apportare contributi alla TUA pensione EPPI (ma tu nel frattempo
glipagherai i contributi INPS).

è un po più chiaro ora?

ciao.

Lo
ciffoman
2007-11-15 19:28:33 UTC
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Post by Loris_ro
Post by Mike
Per poter fare tuoi lavori devi aprire partita IVA e iscriverti
all'EPPI.
Non sono d'accordo in pineo, si può fatturare a prestazione occasionale
senza partita iva iscrivendosi però obbligatoriamente all'EPPI però ci si
può iscrivere anche solo quando si inizia la professione e non è
obbligatorio iscriversi dal moneto dell'iscrizione all'albo.
Post by Mike
1 - Fattura lo studio dell'ing. al cliente finale (il quale si terrà
qualcosa in % per il "disturbo" o i costi dello studio) e poi tu
fatturi allo studio dell'ing.
2 - Fatturi direttamente al cliente finale.
Oppure puoi fare uno "studio associato" con l'ing., viene aperta una
partita IVA (almeno che il tuo ing. non abbia già uno studio
associato) redatto uno statuto nel quale si descrive come viene svolta
l'attività le percentuali i costi, ecc. ecc. In questo caso sarà lo
studio associato a fatturare e non occorre che apri partita IVA ma
solo posizione EPPI.
Oltre a valutare questi casi possibilissimi può benissimo rimanere
dipendente dello studio di ingegneria, il quale gli versa lo stipendio e i
contributi inps; parallelamente può esercitare la professione per conto suo
come lavoro extra versando i suoi contributi derivati da prestazioni
professionali all'EPPI.
Post by Mike
Post by ciffoman
Mi è stato detto che le casse di previdenza dello studio e mio sarebbero
diversi e ci sono problemi in quanto un perito che svolge la sua attività
per uno studio di ingegneria va a rimpinguare le casse degli ingegneri.
si ma di questo a te non importa nulla, dal momento che sei dipendente di un
ingegnere che ti paga i contributi inps, nel frattempo de ti abiliti ed
eserciti TU pagherai i TUOI contributi derivanti dalla TUA attività
personale all'EPPI
LUI per il SUO lavoro nel quale tu presti la TUA collaborazione come
dipendente pagherà i SUOI contributi all'INARCASSA ma di questo a te non
importa nulla.
Per assurdo un giorno potresti avere uno studio tuo dove assumi come
dipendente un Ingegnere il quale lavorerà per conto tuo e di fatto ti
aiuterà ad apportare contributi alla TUA pensione EPPI (ma tu nel frattempo
glipagherai i contributi INPS).
è un po più chiaro ora?
ciao.
Lo
Grazie ad entrambi per la chiarezza e la gentilezza.
Ora è tutto più chiaro.

Pensate che sia eticamente corretto fare lo stesso lavoro per il datore di
lavoro e in proprio?
Mike
2007-11-15 23:53:08 UTC
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Post by ciffoman
Pensate che sia eticamente corretto fare lo stesso lavoro per il datore di
lavoro e in proprio?
Quando c'è accordo tra le parti ed è tutto alla luce del sole non ci
sono problemi.
FoX
2007-11-16 08:23:48 UTC
Permalink
Post by Loris_ro
Post by Mike
Per poter fare tuoi lavori devi aprire partita IVA e iscriverti
all'EPPI.
Non sono d'accordo in pineo, si può fatturare a prestazione
occasionale senza partita iva iscrivendosi però obbligatoriamente
all'EPPI però ci si può iscrivere anche solo quando si inizia la
professione e non è obbligatorio iscriversi dal moneto
dell'iscrizione all'albo.
Su questo ti correggo, infatti è richiesta specifica dell'EPPI
"qualificarsi" entro 60 gg dalla data di iscrizione all'albo.
FoX
Loris_ro
2007-11-16 11:17:43 UTC
Permalink
Post by FoX
Su questo ti correggo, infatti è richiesta specifica dell'EPPI
"qualificarsi" entro 60 gg dalla data di iscrizione all'albo.
FoX
si ti qualifichi ma non significa che ti devi iscrivere per forza infatti
comunichi che sei abilitato ma come non attivo, io lo feci quando mi
iscrissi all'albo, un anno dopo quando trovai il mio primo incarico mi
riqualificai all'EPPI comunicando l'inizio dell'attività, mi iscrissero
all'EPPI ed ora verso le mie marchette regolarmente.

Ciao.

Lo
ciffoman
2007-11-23 20:32:12 UTC
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Come mi aspettavo siete stati di molto aiuto.
Grazie e buon lavoro a tutti

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